Le persone si iscrivono ai social network per le stesse ragioni per cui si frequentano gruppi e associazioni nel mondo reale: fare amicizia, offrire e cercare aiuto, incontrarsi con persone che condividono interessi o stili di vita. Secondo me, i social networks non si limitano solo al campo degli affetti anche se sembra così. Infatti stanno mostrando potenzialità pratiche insospettabili: servono ai medici per avere informazioni sull’effetto dei farmaci e per mettere a punto nuove terapie; ci sono social networks che segnalano le vie senza barriere architettoniche per i portatori di handicap e altri che funzionano da pensatoi sul futuro economico del mondo. C’è infine una community con i profili del DNA per cercare più facilmente parentele o donatori di organi. Questo indiscutibile vantaggio di reperire facilmente le informazioni ha anche un risvolto negativo.
SECODO VOI, QUALE SARA’?
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